TEHERAN - I rappresentanti dell'Istituto Pasteur iraniano e del Razi Vaccine and Serum Research Institute si sono incontrati con i loro omologhi cubani per affrontare le conseguenze e le sfide poste dalle sanzioni unilaterali illegali imposte dagli Stati Uniti.
Questa discussione ha avuto luogo durante la quarta riunione del gruppo di lavoro sul rafforzamento della Convenzione sulle armi biologiche (BTWC), tenutasi dal 19 al 23 agosto 2024 a Ginevra, Svizzera.
Nel corso dell'incontro, i funzionari dell'Istituto Razi e Pasteur hanno sottolineato i progressi dell'Iran nelle scienze biologiche e i suoi sforzi di collaborazione con nazioni come Senegal, Mauritania, Mali, Uzbekistan e Cuba nella produzione di vaccini e sieri, nonché nell'organizzazione di vari programmi di formazione.
Hanno inoltre sottolineato le difficoltà che l'Iran incontra nell'esercitare i propri diritti internazionali a causa delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti alla Repubblica islamica.
Kayhan Azadmanesh, responsabile della ricerca virologica presso il Pasteur Institute, ha condiviso approfondimenti sui 104 anni di tradizione del Pasteur Institute e sul suo ruolo fondamentale nel controllo e nell'eradicazione di malattie come il vaiolo, la peste, la tubercolosi e il COVID-19. Ha sottolineato l'importanza della collaborazione scientifica e della produzione di vaccini, in particolare la partnership con Cuba nello sviluppo di due vaccini ricombinanti per l'epatite B e il COVID-19.
Azadmanesh ha sottolineato l'impatto negativo delle sanzioni sulla sicurezza sanitaria globale e ha sostenuto l'istituzione di meccanismi per promuovere la collaborazione scientifica e sanitaria nel quadro della Convenzione sulle armi biologiche e tossiche (BTWC).
Inoltre, Raynak Qaderi, rappresentante del Razi Institute, ha sottolineato la produzione di oltre 80 prodotti biologici diversi, tra cui vaccini per bestiame, pollame, specie acquatiche, animali da laboratorio e kit diagnostici.
Qaderi ha riconosciuto la Repubblica islamica come una delle nazioni leader nell'eradicazione e nella gestione di numerose malattie in Iran e nella regione circostante, come la peste bovina, la poliomielite, il morbillo e la rosolia.
Il BTWC, un trattato internazionale che proibisce lo sviluppo e l'immagazzinamento di armi di distruzione di massa, è stato promulgato nel marzo 1975 e da allora è stato ratificato da 187 paesi.
Tuttavia, gli Stati Uniti compromettono il diritto delle nazioni a impegnarsi nella cooperazione internazionale e a sfruttare i progressi nelle scienze biologiche, poiché impongono sanzioni illegali e ignorano le proprie responsabilità legali internazionali in questo settore.