Cari lettori,
Stiamo affrontando sfide senza precedenti. L'ufficio del Procuratore generale russo ha designato The Moscow Times come un'organizzazione "indesiderabile", criminalizzando il nostro lavoro e mettendo il nostro personale a rischio di persecuzione. Ciò segue la nostra precedente etichettatura ingiusta come "agente straniero".
Queste azioni sono tentativi diretti di mettere a tacere il giornalismo indipendente in Russia. Le autorità sostengono che il nostro lavoro "scredita le decisioni della leadership russa". Noi vediamo le cose in modo diverso: ci impegniamo a fornire resoconti accurati e imparziali sulla Russia.
Noi, giornalisti del The Moscow Times, rifiutiamo di essere messi a tacere.