Martedì il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita per la Russia nel 2024, in quanto l'aumento della spesa pubblica per la guerra continua a fornire un potente stimolo economico per il paese.
Il FMI ha anche tagliato le sue prospettive per l'Ucraina, la cui economia e infrastruttura sono state colpite da due anni e mezzo di conflitto. Sia la Russia che l'Ucraina stanno spendendo ingenti somme per continuare a combattere nella guerra, con le spese statali di Mosca che hanno aiutato l'economia a crescere fortemente nonostante una raffica di sanzioni occidentali.
Secondo le sue ultime previsioni, il FMI ha affermato di aspettarsi che l'economia russa si espanda del 3,6% nel 2024, rispetto alla precedente previsione del 3,2%. Ma ha anche ridotto la sua previsione di crescita per l'anno prossimo dall'1,5% all'1,3%, in mezzo a segnali di crescenti problemi economici.
La Banca centrale russa ha ripetutamente messo in guardia dai pericoli della spesa militare del governo, affermando che l'economia si sta "surriscaldando" da mesi. L'elevata inflazione (8,6% a settembre) e le intense carenze di manodopera stanno inoltre creando grattacapi economici a Mosca.
In una mossa insolita, all'inizio di questo mese il presidente Vladimir Putin ha riconosciuto che il tasso di disoccupazione record in Russia, pari al 2,4%, era un "fattore limitante" per le prospettive di crescita del Paese.
La Banca centrale russa ha aumentato i tassi di interesse al 19% nel tentativo di tenere sotto controllo l'inflazione e potrebbe aumentarli nuovamente in una riunione di venerdì prossimo.
Nel frattempo, il Ministero delle Finanze russo ha proposto di aumentare la spesa militare di quasi il 30% l'anno prossimo, portandola a circa 145 miliardi di dollari, mentre la spesa complessiva per la difesa e la sicurezza dovrebbe rappresentare circa il 40% delle spese statali.