Gli israeliani avevano bisogno di ripristinare il loro predominio militare e all'improvviso si sono trovati nella peggiore posizione possibile, sapendo solo come usare la tecnologia per uccidere a distanza, senza strategie coerenti sul territorio
Sebbene possa sembrare esagerato, l'esercito israeliano è veramente preparato solo a commettere massacri civili ad alta tecnologia e non può affrontare nemici ben preparati. La storia di guerra asimmetrica del regime sionista lo ha cullato in un falso senso di sicurezza che ha integrato la loro visione del mondo razzista, dimostrandosi catastrofico per loro nell'attuale guerra su più fronti.
Chi sono i soldati che compongono l'esercito?
Per comprendere l'esercito israeliano e il modo in cui combatte, dobbiamo prima comprendere la società che plasma i suoi soldati. Tutti gli israeliani sono indottrinati fin da piccoli con un'ideologia suprematista attraverso il loro sistema scolastico e sono orientati al servizio militare dal momento in cui escono dall'utero. Credono che il loro esercito sia "il più morale" sulla terra, pur credendo anche nel concetto della loro supremazia sugli altri.
Ogni discussione sulle forze armate sioniste deve iniziare riconoscendo chi è il pubblico israeliano perché quando tutti finiscono la scuola superiore, sono tenuti a fare un periodo di servizio obbligatorio di 2-3 anni, che è spesso seguito dal servizio di riserva per un po' di tempo. Mentre ci sono persone come gli ultra-ortodossi (Haredim) che non prestano servizio per motivi religiosi e israeliani liberali che spesso usano problemi di salute mentale come scusa, la maggior parte viene arruolata in qualche sezione dell'esercito.
Quei soldati che entrano nei loro anni di servizio obbligatorio, che sperimenteranno effettivamente veri scenari di combattimento, non entreranno in guerra diretta e saranno invece di stanza ai posti di blocco, faranno il controllo della folla o parteciperanno a incursioni notturne che mirano ad arrestare gli adolescenti che fanno cose come lanciare pietre. Ecco perché molti giovani israeliani trovano più stimolante mentalmente arruolarsi nell'aeronautica o lavorare nell'intelligence. Non è raro trovare soldati seduti ai posti di blocco, annoiati a morte e con sguardi frustrati. Per i giornalisti che coprono le proteste in Cisgiordania, i soldati israeliani che vengono schierati per sparare ai bambini/adolescenti che bruciano pneumatici e lanciano pietre si comportano come se stessero giocando a paintball.
Questi soldati guadagnano rapidamente anche un grado nell'esercito israeliano, guadagnando nel giro di qualche anno ciò che la maggior parte degli altri eserciti di solito rilascia alle proprie forze solo dopo 10-15 anni di servizio. Si tratta di individui privilegiati le cui menti non sono concentrate e, soprattutto negli ultimi decenni, sono diventati indisciplinati, autorizzati a farla franca con tutti i tipi di decisioni che prendono individualmente. È un esercito di cittadini, il che significa che sono parte integrante della società nel suo insieme.
Se osserviamo le azioni che sono stati in grado di commettere durante gli scontri armati, specialmente all'interno della Striscia di Gaza, non c'è da stupirsi che si sentano incoraggiati a prendere in mano la situazione anche in questo momento. Ciò è esemplificato dalla tendenza dell'anno scorso in cui i loro combattenti si sono filmati mentre commettevano tutti i tipi di crimini e attività perverse, postando il tutto sui social media.
Questi video pubblicati con gioia su piattaforme online come TikTok, in cui i soldati israeliani indossano la biancheria intima delle donne palestinesi che hanno sfollato e ucciso o fanno saltare in aria/distruggono case civili, non solo riflettono una mancanza di disciplina, ma danneggiano anche gli obiettivi dell'entità sionista.
Di seguito sono riportati due casi che evidenziano come i soldati abbiano danneggiato gli sforzi bellici dell'esercito israeliano: 1) La diffusione immediata di informazioni e foto/video del leader di Hamas Yahya Sinwar, che ha impedito ai loro superiori di creare una falsa storia su quanto accaduto e di infliggere un colpo psicologico. 2) Le forze israeliane che hanno occupato il valico di Rafah a maggio si sono filmate mentre distruggevano spietatamente il sito e insultavano l'esercito egiziano, commettendo un'azione che tecnicamente violava l'accordo di normalizzazione tra Il Cairo e "Tel Aviv".
Allora perché l'esercito israeliano non riesce semplicemente a risolvere questo problema? Bene, abbiamo visto tutti cosa è successo quando 10 soldati sono stati arrestati per lo stupro di gruppo di una detenuta palestinese; che era trattenuta nel centro di detenzione di Sde Teiman senza alcuna accusa. Ciò ha portato a proteste in cui migliaia di israeliani si sono ribellati e hanno preso d'assalto le strutture militari in quelle che sono state soprannominate le dimostrazioni del "diritto allo stupro". Tuttavia, non si trattava solo di manifestanti, l'idea del diritto dei soldati allo stupro di gruppo delle prigioniere è stata espressa da membri della Knesset israeliana e ha ricevuto il sostegno di un'ampia fetta del pubblico.
Pertanto, è ragionevole supporre che se l'alto comando israeliano desse l'ordine di iniziare a perseguire penalmente i suoi soldati per aver pubblicato video in cui bruciavano case a Gaza, defecavano sui pavimenti delle case o commettevano una serie di altre azioni disgustose, si troverebbero ad affrontare una rivolta interna contro tali decisioni.
Qual è la strategia militare israeliana?
Comprendere che la società israeliana è indissolubilmente legata alle forze armate aiuta anche a modellare il modo in cui vediamo la mentalità di questo esercito. Ad esempio, mentre nella maggior parte delle società in tutto il mondo la morte di un civile è percepita come più dannosa della morte di un soldato, per gli israeliani è esattamente l'opposto. Ciò si riduce in parte al mito suprematista della superiorità israeliana e anche al fatto che le morti dei soldati non sono state così comuni, con l'eccezione di occasionali attacchi di lupi solitari qua e là.
La dottrina dell'esercito israeliano è grosso modo congruente con quella del modello di controinsurrezione statunitense emerso durante la cosiddetta "Guerra al terrorismo" nei primi anni 2000, ma ne differisce in dimensioni chiave che la rendono molto meno efficace dell'esercito americano.
Negli anni '90 e nei primi anni 2000, l'esercito israeliano godeva di asimmetria sul campo di battaglia, affidandosi pesantemente alla propria aeronautica per rispondere all'aggressione con una forza significativa che avrebbe completato le missioni e ottenuto vittorie tattiche a un costo molto basso per il personale militare. Mentre facevano affidamento sui loro veicoli/aerei militari superiori durante gli anni della Seconda Intifada (2000-2005), gli israeliani riuscirono a infliggere una sconfitta ai gruppi di resistenza con sede in Cisgiordania, il colpo più significativo fu inferto durante la loro "Operazione Scudo difensivo" del 2002 che causò la morte di circa 500 palestinesi.
Nel 2000, il regime sionista si ritirò dal Libano meridionale, poiché la situazione stava diventando costosa per le sue forze armate; poi, nel 2005, decise di fare lo stesso nella Striscia di Gaza, dopo non essere riuscito a schiacciare Hamas durante una battaglia avvenuta nel nord di Gaza nell'ottobre del 2004.
Tuttavia, come hanno scoperto i sionisti nella loro guerra del 2006 contro il Libano e in seguito nelle loro innumerevoli guerre contro Gaza, ora stavano affrontando un nuovo tipo di minaccia che oggi descrivono come "eserciti terroristici basati su razzi". Nel corso degli ultimi due decenni, l'esercito sionista ha creduto di poter gestire le minacce poste sia dalla Resistenza palestinese che da quella libanese, avendo bisogno solo di attaccare periodicamente per mantenere la "deterrenza".
Tuttavia, tra il 2019 e il 2020, l'esercito israeliano ha iniziato a ricalcolare e ha pubblicato due importanti pubblicazioni: "The Momentum Multiyear Plan" e "The Operational Concept for Victory". In questi documenti, è chiaro che gli israeliani stavano cercando di adattarsi alle nuove sfide che si trovavano ad affrontare. Presenta un piano per integrare gli sviluppi della "quarta rivoluzione industriale" tecnologica nella pianificazione militare, notando che le brevi operazioni militari che le forze armate sioniste avevano commesso non stavano fornendo l'immagine desiderata di vittoria di fronte alla potenza militare in continua crescita dell'Iran.
Pertanto, gli israeliani hanno cercato di implementare un sistema che collegasse insieme tutti i loro dispositivi tecnologici di sorveglianza, ricognizione e spyware. Vediamo che nel 2021, questo nuovo sistema inizia a entrare in pratica mentre i sionisti si vantano dei loro sistemi di intelligenza artificiale che li hanno aiutati a condurre la guerra di Gaza di 11 giorni nel maggio di quell'anno. L'idea qui era di usare questo sistema che sarebbe stato alla fine completamente integrato per consentire all'entità sionista di colpire per prima e sferrare colpi innegabili che avrebbero portato alla vittoria strategica.
Poi arrivò il 7 ottobre, quando l'operazione Al-Aqsa Flood guidata da Hamas capovolse il mondo per un esercito israeliano troppo sicuro di sé e per la sua leadership. Improvvisamente, furono loro a dover organizzare una risposta a un colpo che li imbarazzava completamente a ogni singolo livello, inferto dal bastione di resistenza meno potente che avessero di fronte.
Conoscendo la strategia israeliana, non dovrebbe sorprendere che Hezbollah abbia iniziato immediatamente a prendere di mira la tecnologia di ricognizione e spyware del regime sionista già durante la prima fase della guerra.
Se osserviamo la loro strategia di controinsurrezione a Gaza sul campo, vediamo che, a differenza dell'esercito statunitense, non permettono alla fanteria di attraversare e sgomberare gli edifici prima che i carri armati entrino in un'area, invece usano veicoli blindati per proteggere i loro soldati e ridurre il numero di morti. Ma il problema con questa strategia di controinsurrezione improvvisata degli Stati Uniti è che nel ridurre le morti dei soldati, rende anche quasi impossibile combattere adeguatamente i combattenti che dovrebbero cercare.
Questo perché gli israeliani sono semplicemente troppo codardi per seguire una strategia di controinsurrezione tradizionale, tentando di svolgere questo compito senza il rischio richiesto che comporta. In assenza di qualcosa da mostrare per le loro operazioni di terra, che sono progettate per tenere i loro soldati mal preparati e indisciplinati fuori dai guai, hanno iniziato a distruggere sempre più infrastrutture civili.
Ciò che è accaduto sotto i nostri occhi è che gli israeliani sono stati riportati alle loro strategie armate degli anni '70, dove oggi vediamo che stanno cercando di assediare la Resistenza palestinese nel nord di Gaza nello stesso modo in cui assediarono l'esercito egiziano nel 1973. Tuttavia, nell'attuale guerra all'interno della Striscia di Gaza, le forze di terra israeliane non sono preparate per il tipo di strategie che sono state implementate durante la guerra di ottobre.
Gli israeliani avevano bisogno di ripristinare il loro predominio militare e all'improvviso si sono trovati nella peggiore posizione possibile, sapendo solo come usare la loro tecnologia per uccidere a distanza e apparentemente senza strategie di terra coerenti, sono stati costretti a usare questo esercito piuttosto inutile per raggiungere obiettivi estremamente difficili che la loro aeronautica e la tecnologia AI non potevano realizzare per loro. Alla luce di questa comprensione, il genocidio è diventata la scelta e la strategia.
In passato, i massacri di civili non venivano semplicemente usati allo scopo di spargere sangue senza motivo, sebbene il regime sionista non avesse alcun problema con questo, i massacri che vedevamo periodicamente a Gaza venivano commessi con l'obiettivo di infliggere veri colpi psicologici alla Resistenza e all'opinione pubblica palestinese; oltre a inviare un messaggio alla regione più ampia. Questa volta, si tratta di una campagna Incontrollata di massacri di massa, che consente ai loro soldati razzisti e squilibrati di fare tutto ciò che vogliono per massacrare persone innocenti e distruggere completamente l'infrastruttura della Striscia di Gaza.
Perché? L'entità sionista si rese conto di non avere più opzioni militari e che l'unico modo per ottenere una vittoria e salvare l'immagine di forza che avevano perso era scatenare un genocidio, uccidere, spostare e distruggere tutti e tutto. Anche i loro successi tattici in Libano circa un mese fa sono stati spazzati via da Hezbollah, a cui non hanno una vera risposta. A loro rischio e pericolo, è diventato ovvio che assassini e trappole esplosive non possono ottenere una vittoria strategica e nel combattimento faccia a faccia, la Resistenza libanese è chiaramente superiore a loro.
