Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha invitato i membri dei BRICS a contribuire a fermare la guerra a Gaza e in Libano e ad allentare le tensioni nell’Asia occidentale, sottolineando che il benessere globale e lo sviluppo economico saranno raggiunti solo alla luce della pace e della sicurezza in tutto il mondo.
Il presidente Pezeshkian ha rilasciato queste dichiarazioni durante la prima riunione in formato esteso del 16° vertice dei BRICS, tenutasi mercoledì a Kazan, in Russia.
"Un benessere e uno sviluppo economico inclusivi e globali possono essere raggiunti e realizzati solo alla luce della pace e della sicurezza per tutti", ha affermato, aggiungendo che ciò che sta attualmente accadendo in Palestina e Libano è la continuazione della guerra e della violenza come risultato della negazione al loro popolo del diritto di esercitare la sovranità sulla loro terra ancestrale.
"Il proseguimento di questa situazione metterà senza dubbio il mondo a rischio di diffondere guerra e insicurezza. Pertanto, chiedo a tutti i rispettati membri dell'influente gruppo BRICS di usare tutte le loro capacità collettive e individuali per fermare la guerra a Gaza e in Libano... e ridurre la tensione nella regione", ha affermato Pezeshkian, come riportato dal suo sito web ufficiale.
Il presidente iraniano ha osservato che gli ideali stabiliti dopo la Guerra Fredda per creare un mondo giusto, sicuro e prospero devono ancora essere realizzati a causa dell'unilateralismo praticato da alcuni paesi, che minaccia le fondamenta della pace e della cooperazione globali.
L'unilateralismo occidentale ha portato a diverse guerre, la più dolorosa delle quali è il conflitto in corso a Gaza e in Libano, ha affermato, sottolineando che l'unilateralismo dell'Occidente, oltre alla guerra e al terrorismo, ha portato a un uso senza precedenti di sanzioni economiche e politiche contro altri paesi.
Il presidente iraniano ha inoltre affermato che la formazione dei BRICS negli ultimi 15 anni ha offerto ai paesi l'opportunità di non legare il proprio destino alle richieste delle potenze occidentali e di spianare la strada a una più ampia partecipazione delle potenze emergenti alla governance economica globale.
Pezeshkian ha affermato che i paesi indipendenti non possono più pagare il prezzo delle politiche finanziarie sbagliate degli Stati Uniti o della loro inefficacia nel combattere la corruzione organizzata, sottolineando che gli sforzi compiuti finora per ridurre il predominio del dollaro nell'economia globale dovrebbero essere potenziati attraverso soluzioni pratiche.
Il presidente Pezeshkian ha invitato i BRICS ad agire più seriamente per perseguire il loro obiettivo di far sentire le voci inascoltate nella comunità globale, nel contesto dei problemi che il mondo sta attualmente affrontando, dall'insicurezza alimentare al cambiamento climatico e alle crisi del debito, che hanno colpito i paesi in via di sviluppo e il Sud del mondo più di qualsiasi altra parte del mondo.
"Crediamo negli ideali dei BRICS per la riforma della governance globale, del multilateralismo, della promozione della pace, della sicurezza e della crescita economica inclusiva, della creazione di trasparenza e del rafforzamento della democrazia negli istituti finanziari globali", ha affermato il presidente, aggiungendo che l'Iran, da parte sua, compirà sforzi affinché i BRICS, lontano dalla politicizzazione e dalle controversie geopolitiche, svolgano il loro compito di riformare la struttura di governance economica mondiale e creare opportunità alternative per lo sviluppo e la prosperità dei paesi del Sud del mondo.
Pezeshkian ha inoltre invitato i paesi membri dei BRICS a rafforzare la cooperazione reciproca e la competizione in ambito sanitario come principio fondamentale nei loro rapporti e a fornire gli strumenti necessari per garantire l'attuazione delle loro decisioni.
Il presidente iraniano ha proposto che gli stati membri dei BRICS lancino una piattaforma di e-commerce comune per facilitare la vendita dei prodotti e ridurre la dipendenza dai mercati internazionali.
Ha infine proposto il lancio di sistemi di trasporto intelligenti nelle zone industriali ed economiche dei BRICS per contribuire a migliorare la logistica e ridurre i ritardi nella consegna delle merci.
