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| Il parlamentare iraniano Esmail Kowsari |
Secondo Esmail Kowsari, membro del parlamento iraniano, il Consiglio supremo per la sicurezza nazionale (SNSC) dell'Iran ha autorizzato un attacco militare contro Israele, con l'obiettivo di intensificare la sua risposta alle recenti escalation.
Kowsari, ex generale delle Guardie della Rivoluzione islamica, ha aggiunto che la risposta sarebbe stata molto più dura del bombardamento missilistico del 1° ottobre, durante il quale l'Iran ha lanciato circa 200 missili contro obiettivi in Israele.
"Mentre alcuni funzionari governativi potrebbero credere che non dovremmo reagire, questi individui, che siano all'interno o all'esterno del governo, non prendono le decisioni... Questa decisione di una risposta militare al regime sionista è stata presa dal SNSC. Quasi all'unanimità, o meglio, tutti i membri del SNSC hanno concordato su una risposta militare dell'Iran a Israele", ha affermato in un'intervista con un sito web di Teheran sabato.
Il 1° ottobre, l'Iran ha lanciato il suo più grande attacco missilistico diretto fino ad oggi nel conflitto in corso tra Iran e Israele, che Teheran ha etichettato come Operazione True Promise 2. L'attacco, che ha coinvolto oltre 180 missili balistici lanciati in due ondate, è stato presentato dai funzionari iraniani come una risposta agli assassinii di figure chiave alleate dell'Iran, tra cui il leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran, il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e il generale iraniano Abbas Nilforoushan. I funzionari israeliani hanno affermato di aver intercettato la maggior parte dei missili, segnalando danni minimi alle infrastrutture.
In rappresaglia all'attacco , Israele ha risposto il 26 ottobre con attacchi aerei contro le installazioni missilistiche e i sistemi di difesa aerea iraniani, provocando la morte di quattro soldati iraniani e un civile, secondo fonti iraniane.
"Il piano, i tempi e gli obiettivi di questa azione sono lasciati ai pianificatori", ha aggiunto Kowsari.
Ha inoltre smentito i recenti resoconti della CNN, secondo cui l'Iran potrebbe colpire prima delle elezioni statunitensi, definendoli solo speculazioni.
“Prendiamo le nostre decisioni e agiamo autonomamente, e nessuno ha informazioni dettagliate sui tempi, sul luogo o sulle modalità della risposta”.
Riguardo alla collaborazione tra l'esercito iraniano e i gruppi di resistenza regionale contro Israele, Kowsari ha affermato che questi gruppi potrebbero coordinarsi con le forze iraniane prima dell'attacco .
"I gruppi di resistenza nella regione sono allineati con le nostre forze militari nel rispondere al regime sionista. I membri del Fronte di Resistenza potrebbero avere input o suggerimenti prima dell'operazione, e questo sarà preso in considerazione prima della decisione finale. Pertanto, la risposta militare dell'Iran al regime sionista, in coordinamento con le forze di resistenza, è certa, e noi agiremo sicuramente", ha aggiunto.
Con il termine Fronte della Resistenza si intende l'alleanza di gruppi armati militanti sponsorizzati dall'Iran, tra cui Hezbollah, Hamas, la Jihad islamica palestinese, gli Houthi nello Yemen e le milizie sciite irachene.